1950 Chiocchio - Minghi
Come
profumi, che gonna
che
bella che sei,
sull’asfalto
di Roma
Serenella
in
questo vento di mare, di pini
nel
nostro anno fra la guerra e il duemila
dal
conservatorio all’università
la
bicicletta non va e tu che aspetti me
con
i capelli giù io li carezzerò
seduti
al nostro caffè Serenella
La
radio trasmetterà la canzone che ho pensato per te
e
forse attraverserà l’Oceano lontano da noi
l’ascolteranno
gli Americani
che
proprio ieri sono andati via
e
con loro le camicie a fiori
che
colorano le nostre vie
e
i nostri giorni di primavera
che
profumano dei tuoi capelli
e
dei tuoi occhi così belli
spalancati
sul futuro e chiusi su di me
nel
novecentocinquanta
nel
novecentocinquanta
amore,
ma come stiamo bene al sole
amore,
da quest’anno tu sarai con me
E’
tondo quest’anno
è
come un pallone
che
tiro diretto e che bell’ effetto al mio cuore
Serenella
coi soldi cravatte, vestiti dei fiori
e
una vespa per correre insieme al mare
al
mare di questa città alle onde e agli spruzzi
che
escono fuori dalle nostre fontane
e
se c’è un po’ di vento ti bagnerai
mentre
aspetti me, al nostro caffè Serenella
La
radio trasmetterà questa canzone che ho pensato per te
e
forse attraverserà l’Oceano lontano da noi
l’ascolteranno
gli Americani
che
proprio ieri sono andati via
e
con loro le camicie a fiori
che
colorano le nostre vie
e
i nostri giorni di primavera
che
profumano dei tuoi capelli
e
dei tuoi occhi così belli
spalancati
sul futuro e chiusi su di me
nel
novecentocinquanta
E
ti amo, ti amo forte al sole
questo
sole che sembra vicino
Serenella
io voglio un bambino
nei
nostri giorni di primavera lo penseremo come una canzone
Serenella
ti porto al mare ti porto al sole
La
radio trasmetterà
questa
canzone che ho pensato per te
e
forse attraverserà l’oceano lontano da noi
l’ascolteranno
gli Americani
che
proprio ieri sono andati via Serenella ti porto al mare ti porto via.
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