LA BEFANA TRULLALLA' Dossena-Rendine-Viscarelli
Trullala’
Trullala’ Trullala’.
La
Befana vien di notte
con
le scarpe tutte rotte,
con
la calza appesa al collo,
col
carbone, col ferro e l’ottone.
Sulla
scopa per volare.
Lei
viene dal mare.
Lei
viene dal mare.
E
la neve scendera’
sui
deserti del Maragia’,
dall’Alaska
al Canada’.
E
partire lei dovra’
e
cantando partira’
da
ciociara si vestira’,
con
il sacco arrivera’,
la
bufera vincera’.
E
cantando trullala’,
la
Befana arrivera’.
Trulalla’
Trullala’ Trullala’.
Un
bambino, grande come un topolino,
si
è infilato nel camino,
per
guardarla da vicino.
Quando
arriva la Befana
senza
denti
salta,
balla, beve il vino.
Poi
di nascosto s’ allontana
con
la notte appiccicata alla sottana.
E
un vento caldo soffiera’
sui
deserti del Maragia’,
dall’Alaska
al Canada’.
Solo
una stella brillera’
e
seguirla lei dovra’,
per
volare verso il nord
e
la strada è lunga
ma
la bufera vincera’.
E
cantando Trullala’,
la
Befana se ne va.
E
cantando Trullala’
Truallalero
Trullala’
Trullala’
Trullala’ Trullala’
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