LA CANZONE DI MARINELLA De Andre'
Questa
di Marinella è la storia vera,
che
scivolò nel fiume a primavera
ma
il vento che la vide così bella
dal
fiume la portò sopra una stella.
Sola
senza il ricordo di un dolore,
vivevi
senza il sogno di un amore
ma
un re senza corona e senza scorta
bussò
tre volte un giorno alla tua porta.
Bianco
come la luna il suo capello,
come
l’amore rosso il suo mantello,
tu
lo seguisti senza una ragione
come
un ragazzo segue un aquilone.
E
c’era il sole e avevi gli occhi belli,
lui
ti baciò le labbra ed i capelli,
c’era
la luna e avevi gli occhi stanchi
lui
pose le sue mani sui tuoi fianchi.
Furono
baci e furono sorrisi,
poi
furono soltanto “fiordalisi”
che
videro con gli occhi nelle stelle
fremere
al vento e ai baci la tua pelle.
Dicono
poi che mentre ritornavi,
nel
fiume, chissà come, scivolavi
e
lui che non ti volle creder morta
bussò
cent’anni ancora alla tua porta.
Questa
è la tua canzone Marinella,
che
sei volata in cielo su una stella
e
come tutte le più belle cose
vivesti
solo un giorno come le rose.
E
come tutte le più belle cose,
vivesti
solo un giorno come le rose.
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