Raccolte

I CONCERTI LIVE

2001
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OCCHI DI RAGAZZA

Occhi di ragazza
quanti cieli quanti mari che m'aspettano
occhi di ragazza
se vi guardo
vedo i sogni che farò
partiremo insieme per un viaggio
per città che non conosco
quante primavere che verranno
che felici ci faranno
sono già negli occhi tuoi

Occhi di ragazza
io vi parlo
coi silenzi dell'amore
e riesco a dire
tante cose che la bocca non dirà
Quando ti risvegli la mattina
tutto il sole nei tuoi occhi
c'è una luce che mi porta fino a te

Un giorno in loro scoprirò
quello che tu nasconderai

Occhi di ragazza
questo viaggio prima o poi
sarà finito
una spiaggia vuota senza mare
io dovrò vedere in voi
Occhi di ragazza
quanto male vi farete perdonare
l'acqua di una lacrima d'addio
sarà l'ultimo regalo
che da voi riceverò
L'acqua di una lacrima d'addio
sarà l'ultimo regalo
che da voi riceverò

BUONASERA

Buonasera anche a te che stai rubando un'autoradio
buonasera proprio a te che stai cantando sopra un podio
buonasera dico a te che dormi sul telegiornale
il mio saluto è anche un bacio a te che sei di turno all'ospedale
buonasera a te che scrivi romanzi che poi tu non vivi
a te marito che non dormi perchè non sai se ti ha tradito.

Buonasera anche a te che leggi un libro e intanto pensi
a chi è andato lasciandoti coi tuoi mortificati sensi
buonasera anche a te che hai rinunciato da un po' a parlare
a te che in auto nuda ormai ti sei pentita e lasci fare

A te che stai stendendo il tuo bucato
a te che stai mangiando il tuo gelato
buonasera sottovoce
che la notte porti pace

Buonasera anche a te
che mi hai fatto tanto male
sono passati tanti anni
tutto cambia niente è uguale

Buonasera anche a te che stai soffrendo in uno stadio
a te che piangi e pensi che oramai non c'è più rimedio
buonasera ragazzo mio che ti chiedi se c'è Dio
a te che conti i giorni e fra un poco a casa torni

A te che ti prepari ai tuoi esami
a te che ti domandi se davvero l'ami
buonasera sottovoce
che domani ci sia un po' di più di luce

Buonasera signorina che cammini avanti e indietro nella strada
Fa un po' freddo ma tra poco è primavera.

CANZONI STONATE

Canto solamente insieme a pochi amici
quando ci troviamo a casa e abbiam bevuto
non pensare che ti abbiam dimenticato
proprio ieri sera parlavamo di te

Camminando versa casa mi sei tornata in mente
a letto mi son girato e non ho detto niente
e ho ripensato alla tua voce così fresca e strana
che dava al nostro gruppo qualcosa di più

Enrico che suona, sua moglie fa il coro
Giovanni come sempre ascolta
stonato com'è
canzoni stonate
che fanno ancora bene al cuore
noi stanchi ma contenti
se chiudi gli occhi forse tu si senti
anche da lì

L'altra domenica siamo andati al lago
ho anche preso un luccio che sembrava un drago
poi la sera in treno abbiam cantato piano
quel pezzo americano che cantavi tu

Canzoni stonate
parole sempre più sbagliate
ricordi quante serate passate così
canzoni d'amore
che fanno ancora bene al cuore
diciamo quasi sempre
qualche volta no

LA MIA NEMICA AMATISSIMA

Nonostante te e i capricci tuoi
le nevrosi e il fatto che non cambi mai
nonostante le lotte e le contraddizioni
e i discorsi finiti sempre a scivoloni

Nonostante te e le paure tue
i consigli di tua mamma e le gelosie
e malgrado tu voglia divorarmi ogni giorno
nonostante io fugga e sempre torno

Sei tu la mia nemica amatissima
noi sempre in guerra ormai
si tu sei la mia rivale bellissima
tu che non perdi mai
esci pure io ti seguo senza fretta non pioverà

Tanto dove vai arrivo sempre io
perchè il tempo tuo è anche mio
uniti saldati come sbarre d'acciaio
spariamo scintille rallegrando il buio

Sei tu la mia nemica amatissima
noi sempre in guerra ormai
si tu sei la mia rivale bellissima, la mia pantera rosa
tu ruggente più che mai
Vorrei dirti che ti amo senza pudore
con un po' di odio ma senza rancore.

FUMO NEGLI OCCHI

E' fumo e niente più
questo grande amor
sono sogni che bruciano il tuo cuor
resta solo il fumo

Tu crederai d'amar
per l'eternità
ma ti accorgerai
che ti resterà
fumo e nulla più

Ma perchè la vita vuoi passar
fra tante amarezze ancor ?
Ma perchè t'illudi di sognar ?
Tutto finisce e muor
è fumo e niente più
questo grande amor
sono sogni e poi
resta solo in te fumo e niente più

Ma ti accorgerai che ti resterà
fumo e niente più
fumo resterà.

MARINAIO

Come ti chiami, quanti anni hai, diciotto ?
Tu come vivi, dimmi come fai,
perchè di colpo il tuo volto ha preso fuoco
il tuo pudore durerà ben poco.

O che profumo, o che profumo ,
o che profumo sento
odore di follia, odore di innamoramento

Ma per davvero ancora a scuola vai,
eppure non c'è dubbio che una donna sei
perchè mi trovo a controllare il tuo respiro
perchè son così vicino a questo rimmel nero

O che profumo, o che profumo,
o che profumo sento
odore di follia, odore di innamoramento

O marinaio
dovresti mettere una volta il saio
o marinaio
tutta la vita sottobraccio a Mister Guaio

Da quanti navi in porto son sbarcato io
alla ricerca di un destino allegro, il mio
la tua scialuppa è un salvagente delizioso
mentre la guardo sogno un viaggio avventuroso

O che profumo, o che profumo,
o che profumo sento
odore di follia, odore di innamoramento.

SOLO ALL'ULTIMO PIANO

Io odio settembre, io odio la sera
quest'aria pulita rinfresca l'immagine cara
mi spiace molto pensare a qualcuno che non c'è
ma torno a giocare con questo dolore pensando a te.

Che triste indossare un pigiama e stare qui
Davanti a un piccolo schermo a colori immobile così
Sentirsi un po' perduti e allora

Tu gridi aiuto e nessuno ti ascolta
e soprattutto lei
aspetti la fine del telegiornale
e dopo a letto vai
vorresti volare e invece rimani
lì fermo su questa terrazza
dall'ultimo piano a guardare

Guarda quante luci che si accendono e si spengono laggiù
da quale finestra accesa stasera sei chiusa
e quale mano l'interruttore insieme a te
con mossa brusca spegnerà
a volte il pensiero che male fa
comunque qui fuori fa freddo
meglio rientrare e non pensarci più.

IN BICICLETTA

Passeggiando in bicicletta accanto a te,
pedalare senza fretta la domenica mattina,
fra i capelli una goccia di brina
ma che faccia rossa da bambina,
mai un fumetto respirando,
mentre mi sto innamorando.
Lungo i viali silenziosi accanto a te,
con quegli occhi allegri e accesi d'entusiasmo ragazzino,
che ne dici ci mangiamo un panino,
c'è un baretto proprio qui vicino,
mentre il naso ti stai soffiando,
io mi sto sempre più innamorando.

Ed il pensiero va oltre quel giardino,
vedo una casa e poi vedo un bimbo e noi.
Passeggiando in bicicletta accanto a te,
pedalare senza fretta sentendoti vicina,
da che parte adesso siamo indovina,
il futuro è nato stamattina,
prima freno e poi discendo,
scusa se ti sto abbracciando,
scusa se ti sto abbracciando.
Ed il pensiero va oltre quel giardino,
vedo una casa e poi vedo un bimbo e noi.
Passeggiando in bicicletta accanto a te,
pedalare senza fretta la domenica mattina,
Mentre mi sto innamorando.
Mentre mi sto innamorando.
Mentre mi sto innamorando.
Io mi sto sempre più innamorando

POSTER

Seduto con le mani in mano sopra una panchina fredda del metrò
Sei lì che aspetti quello delle sette e trenta chiuso dentro il tuo paltò
Un tizio legge attento le istruzioni sul distributore del caffè
Ed un bambino che si tuffa dentro ad un bignè

E l'orologio contro il muro segna l'una e dieci da due anni in qua
Il nome di questa stazione è mezzo cancellato dall'umidità
Un poster che qualcuno ha già scarabocchiato dice “Vieni in Tunisia”
C'è un mare di velluto ed una palma e tu che sogni di fuggire via

E andare
Lontano
Lontano
Andare
Lontano
Lontano

E da una radiolina accesa arrivano le note di un'orchestra jazz
Un vecchio con gli occhiali spessi un dito cerca la risoluzione a un quiz
Due donne stan parlando con le braccia piene di sacchetti dell'UPIM
Ed un giornale aperto sulla pagina dei films

E sui binari quanta vita che è passata e quanta che ne passerà
Quei due ragazzi stretti stretti che si fan promesse per l'eternità
Un uomo si lamenta ad alta voce del governo e della polizia
E tu che intanto sogni, ancora sogni, sempre di fuggire via

E andare
Lontano
Lontano
Andare
Lontano
Lontano

Sei lì che aspetti quello delle sette e trenta chiuso dentro il tuo paltò
Seduto sopra una panchina fredda del metrò

NUOVA GENTE

Dopo di te che cosa c'è
paura vuoto oppure ancora te
oppure io più felice accanto a lei
a lei che già vorrei
cosa dico mai
uguale a te

Eppure questo sconforto
mi arriva alla gola
e credo di non volerti più
al punto che non mi spiace lasciarti da sola
quasi a invitarti a decidere tu
ma dove siamo arrivati amore mio
è possibile che io
stia pensando
a disfarmi di te

E vento fresco da lontano
nuova gente intorno a noi
io fra le braccia di una donna bella
che non ho visto mai
ma a che prezzo questo lo scopriremo poi
tu che danzi leggera e innamorata di lui

E vento freddo che paura
nuova gente intorno a noi

Ancora un po' d'entusiasmo
per fortuna c'è
ma troppo assopito è il desiderio
il mio pensiero è rivolto
come sempre a te
ma adesso il mio volto
è un po' più serio

Ma dove siamo arrivati amore mio
è possibile che io
stia pensando
a disfarmi di te

E vento fresco da lontano
nuova gente intorno a noi

E vento freddo che paura
nuova gente intorno a noi.

UN MONDO D'AMORE

C'è un grande prato verde
dove nascono speranze
che si chiamano ragazzi.
Quello è il grande prato dell'amore

Uno : non tradirli mai, hanno vede in te.
Due : non li deludere, credono in te.
Tre : non farli piangere, vivono in te.
Quattro : non li abbandonare, ti mancheranno.
Quando avrai le mani stanche tutto lascerai, per le cose belle
ti ringrazieranno,
soffriranno per li errori tuoi.

E tu ragazzo non lo sai,
ma nei tuoi occhi c'è già lei,
ti chiederà l'amore, ma
l'amore ha i suoi comandamenti.

Uno : non tradirla mai,
ha fede in te.
Due : non la deludere,
lei crede in te.
Tre : non farla piangere,
vive per te.
Quattro : non l'abbandonare,
ti mancherà.
E la sera cercherà fra le braccia tue
tutte le promesse,
tutte le speranze,
per un mondo d'amore.